Uno scatto degli altipiani di Haddaiko a sei anni dalla Guerra di Liberazione.


"Mentre nel territorio di Haddaiko le autorità stavano recuperando il tempo perso, e la terraformazione aveva ripreso il corso che gli Harris avevano interrotto, il resto del pianeta versava nelle stesse condizioni di prima, ma subiva gli effetti del cambiamento climatico su scala globale. Di quel passo, presto il Quarto Mondo avrebbe risentito dello squilibrio fra le due zone. E non sarebbe stata solo questione di meteorologia."

"Nei pochi anni della nuova amministrazione, l’emisfero corrispondente allo Stato Libero di Haddaiko era rifiorito. Fra le due nazioni che si dividevano la superficie era stato costruito un muro, che attraversava l’intero pianeta. Di ferro, ovviamente, perché un sistema di controllo elettronico di un confine così lungo sarebbe stato antieconomico. Gli scambi, i trasporti e le comunicazioni fra i due emisferi erano ridotti al minimo. Per i nostri concittadini la zona occupata era un luogo insidioso, mentre per gli abitanti della zona occupata Haddaiko era un miraggio irraggiungibile." 

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